Canti e racconti dei contadini d'Abruzzo

23/03/2016 19:00

Di ritorno dalla Sicilia, dove aveva preso parte alle attività di Danilo Dolci a Partinico, Elvira Nobilio, giovane studentessa della media borghesia locale, decide di dedicare la propria tesi di laurea alla vita tradizionale dei contadini abruzzesi.
Con un piccolo magnetofono e servendosi della mediazione di una coetanea, tra il 1957 e il 1958 realizza così una vasta ricerca tra le campagne di Penne. A orientare la sua rilevazione non era la tentazione dell’arcaico ma l’urgenza di rilevare le trasformazioni che investivano anche queste realtà rurali nella tumultuosa fase di trapasso verso la modernità, quando gli stessi contadini sembravano non accogliere più “la cultura dei padri come propria e sufficiente” senza sentirsi “pienamente inseriti nel progresso”.
Con un’ampia introduzione storico-critica, la trascrizione dei canti, saggi di Pietro Clemente e Enrico Grammaroli e una selezione delle fotografie realizzate nel corso della ricerca.
Ne abbiamo parlato al Circolo Arci Querencia, mercoledì 23 marzo, con Gianfranco Spitilli e Omerita Ranalli. 
Con l'intervento di Michele Avolio e del gruppo vocale LiberaVoce

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