CD - Collana TRAMONTANA SONORA

"Tramontana Sonora" nasce da enti associativi e di ricerca di Francia, Italia, Portogallo e Romania, in parte inseriti nel progetto europeo “ Rete Tramontana”, il cui ambito di intervento è lo studio etnomusicologico, antropologico, sociolinguistico, di paesaggistica sonora, in rapporto continuativo con le comunità e le persone.
"Tramontana Sonora" è una collana di racconti sonori contemporanei in cui uomini, donne, bambini si relazionano con le proprie eredità culturali e le testimonianze degli anziani. È il frutto di ricerche condotte in prevalenza nelle aree rurali dell’Europa meridionale e centro-orientale, particolarmente conservative e percorse da rapidi mutamenti socioculturali.
"Tramontana Sonora" si propone come spazio d’incontro tra tempi, suoni e linguaggi diversi a cui si giunge percorrendo quei sentieri d’esperienza lontani dalle rotte più battute.

Comitato di direzione:
Laurent Abrate (NUMÉRICULTURE GASCOGNE) | Giovanni Agresti (LEM-ITALIA/UNIVERSITÀ DI TERAMO) | Fabrice Bernissan (NOSAUTS DE BIGÒRRA) | Filippo Bonini Baraldi (CREM-CENTRE DE RECHERCHE EN ETHNOMUSICOLOGIE, PARIS) | Luìs Costa (BINAURAL) | Domenico Di Virgilio (AELMA) | Jean-Paul Ferré (ETH OSTAU COMENGÉS) | Marco Magistrali (BAMBUN/LA LEGGERA) | Emiliano Migliorini (ETNOSTUDI) | Bogdan Neagota (ORMA/UNIVERSITATEA BABEŞ-BOLYAI, CLUJ-NAPOCA) | Gianfranco Spitilli (BAMBUN)
Comitato scientifico:
Manuela Barile (BINAURAL) | Ileana Benga (ORMA/INSTITUTUL ARHIVA DE FOLCLOR A ACADEMIEI ROMÂNE, CLUJ-NAPOCA) | Sylvain Carrère (NOSAUTS DE BIGÒRRA) | Rui Costa (BINAURAL) | Filippo Lanci (BAMBUN) | Renaud Lassalle (ETH OSTAU COMENGÉS) | Filippo Marranci (LA LEGGERA) | Silvia Pallini (LEM-ITALIA) | Danielle Solvez (NUMÉRICULTURE GASCOGNE) | Paolo Vinati (ETNOSTUDI)
Partners:
AELMA, BAMBUN, BINAURAL, ETH OSTAU COMENGÉS, ETNOSTUDI, ITACA, LA LEGGERA, LEM-ITALIA, NOSAUTS DE BIGÒRRA, NUMÉRICULTURE GASCOGNE, ORMA, STRATOSTUDIOS

TRS.001 CIARVAVÌ. Sonate e canti della Valle del Vomano imparati a orecchio dagli anziani

Il CD è stato registrato durante la Settimana Santa del 2012, in 6 giorni. È la concreta emanazione di anni di ricerche che Li Ciarvavì e Roberto Saputelli compiono nell’area della Media Valle del fiume Vomano, nell’Abruzzo settentrionale, con gli anziani, i nonni, i parenti sulla musica e la cultura contadina, dalla quale tutti provengono.
Antonio De Nardis, Marco Di Teodoro, Vittorio Secchini e Marco Saputelli, con il fratello Roberto, i componenti di questa formazione spontanea di suonatori di Penna Sant’Andrea (TE), condividono un comune modo di sentire l’appartenenza al mondo musicale delle campagne abruzzesi, e una particolare attenzione nel trasmetterne il repertorio, gli stili e i significati. È un’esperienza di continuo apprendimento che si fonda sulla trasmissione dei più anziani cantori e suonatori, con i quali non di rado si trovano ad animare serate di festa o a trascorrere una parte del loro tempo, fin dall’infanzia.
Il CD è il frutto di un percorso, meditato e di lungo termine, la cui preparazione è iniziata circa due anni fa con le prime riflessioni, proposte, idee. È dunque il risultato di un processo lento e rispettoso, un prodotto a lenta maturazione.
Le particolari modalità di registrazione hanno preso forma adattandosi all’essenzialità e alla semplicità del progetto che infine si è deciso di perseguire: realizzare un CD che fosse innanzitutto un momento di incontro fra generazioni, di persone, di suonatori, di cantori. Uno studio mobile montato per l’occasione da Ivan D’Antonio – che del progetto ha sposato in modo tanto discreto quanto decisivo gli intenti – ci ha seguito a Val Vomano di Penna S. Andrea nell’abitazione di Innocenza Feliciani, nonna di Roberto e Marco, per una prima sessione intensiva di registrazioni effettuata il 2, il 3 e il 4 aprile 2012, e poi nella stalla di casa Di Martino in contrada Martinillë di Cermignano il 5, 6 e 7 aprile, per una seconda sessione alla quale hanno preso parte alcuni ospiti non casuali, parenti o amici del nucleo di suonatori de Li Ciarvavì, “custodi” di melodie e anche maestri di intepretazione: Domenico Di Teodoro, Antonio Di Martino detto Tonino lu lattarë, Domenico Di Martino detto Mimì, Basilio D’Amico, da poco scomparso, attraverso la presenza del ricordo e delle sunatë registrate quando era in vita.
Questo CD è quindi anche un esperimento che nasce come tentativo di costruire un punto di mediazione concreto, in sede di registrazione, tra i depositari di repertori appresi oralmente e i loro diretti eredi, nei quali convivono forme di apprendimento “a orecchio”, legate alla pratica comune di uno stesso linguaggio musicale, e modelli di alfabetizzazione musicale che passano attraverso la cultura scritta.

LI CIARVAVÌ e gli altri suonatori e cantori interpreti dei brani:
Roberto Saputelli (5.7.1984) detto Spennack: voce, ddu bbottë (organetto a due bassi), armonica a bocca;
Marco Di Teodoro (6.12.1984) detto lu prufëssorë: voce, violino, fisarmonica;
Vittorio Secchini (25.1.1986) detto lu rrò: voce, chitarra;
Antonio De Nardis (6.4.1984) detto Zabby: voce, chitarra;
Marco Saputelli (26.4.1994) detto Bernardone: voce, battafochë (tamburo a frizione).

Innocenza Feliciani (18.11.1934) detta Cenzinë: voce; Domenico Di Martino (11.6.1932) detto Mimì: ddu bbottë;
Antonio Di Martino (31.8.1950) detto lu lattarë: voce; Domenico Di Teodoro (25.8.1976): voce, fisarmonica;
Basilio D’Amico (23.3.1919-4.2.2012): ddu bbottë (reg.)

Crediti:
A cura di Gianfranco Spitilli
Registrato a Val Vomano di Penna S. Andrea (TE), casa Saputelli, il 2, 3 e 4 aprile 2012, e a contrada Martinillë di Cermignano (TE), nella stalla di casa Di Martino, il 5, 6 e 7 aprile 2012
Da una ricerca di Roberto Saputelli | LI CIARVAVÌ
Testo introduttivo e commento ai brani Gianfranco Spitilli
Trascrizione canti Roberto Saputelli | Vittorio Secchini | Gianfranco Spitilli
Fotografie I. D’Antonio | A. Di Gaetano| R. Saputelli | G. Spitilli | Archivi Di Berardo, Saputelli, Tinelli
Registrazioni e mixaggio Ivan D’Antonio | StratoStudios
Mastering Davide Grotta
Impaginazione e grafica Gianfranco Spitilli
Una produzione TRAMONTANA SONORA|BAMBUN© 2012 | LI CIARVAVÌ | StratoStudios

 

TRS.002 ABRUZZO 6. Le prime registrazioni di Don Nicola Jobbi a Cerqueto dal Fondo Leydi

Il CD nasce dalla raccolta Abruzzo 6 (26BD165) del Fondo Leydi, consultabile presso il Centro di Dialettologia e di Etnografia di Bellinzona e custodita in originale dalla Fonoteca Nazionale Svizzera di Lugano, catalogata e salvaguardata grazie al sostegno di Memoriav. È tra le più significative realizzate da Don Nicola Jobbi e risale ai primi anni della sua permanenza a Cerqueto di Fano Adriano, collocabile negli anni 1964-1965. Quando Jobbi arriva a Cerqueto resta colpito dall’universo sonoro del paese, dalla bellezza dei canti, delle voci. Li sentiva “canticchiare così, per conto loro, andavano a fare la serenata, facevano quelle cose spontanee”, racconta. In molti dei suoi appunti dedica riflessioni ai canti e ai suoni, raccoglie e trascrive i testi dei canti, o li lascia scrivere agli stessi cerquetani.
A Cerqueto si organizzano gare di stornellate in occasione delle feste estive, si canta quando si “tresca” il grano o quando si pulisce il granoturco, per la questua di Sant’Antonio abate, dell’Epifania, della Passione e del “Maggio”, durante la veglia del Giovedì Santo o nel corso delle messe e delle processioni del Venerdì Santo e del Corpus Domini.
Nel 1964 Jobbi registra un numero considerevole di canti e agli inizi del 1965 porta un nastro a Roma per avere dei riscontri. Lo consegna ad Annabella Rossi, alla quale si era rivolto per chiedere consigli sul museo che stava allestendo. La ricercatrice romana lo invia a Leydi a Milano, ritenendolo di grande interesse, e mette in comunicazione i due dopo aver riferito a Jobbi le volontà dell’etnomusicologo di includere un canto in una pubblicazione in preparazione. Quel canto era Donna lombarda.
La sua innata disponibilità è stata, in anni passati, anche la ragione della perdita di alcuni documenti importanti, come quelli presenti in questa raccolta. Della circostanza parla anche Leydi: “La generosità di don Jobbi lo ha condotto, tempo fa, a porre a disposizione di altri una parte dei suoi nastri (soprattutto i primi) ma questa generosità non è stata sempre ricompensata e così una parte delle registrazioni mancano nella sua raccolta perché mai restituite. Per fortuna nella mia raccolta vi è copia di quelle registrazioni (1964-1965) e sarà mia premura reintegrare la raccolta di don Jobbi, affinché essa possa conservarsi completa, a testimonianza anche della sua ampiezza” (Roberto Leydi, Prefazione, in Soriana Martegiani, Canti Popolari dell’alta valle del Vomano dalla raccolta di Don Nicola Jobbi, Regione Abruzzo, Centro Servizi Culturali di Teramo, Teramo 1994, p. 5).
La collaborazione del Centro di Dialettologia e di Etnografia di Bellinzona ha consentito a novembre del 2009 il recupero in copia dei nastri perduti, tenendo fede alla promessa fatta da Leydi quando incontrò per l’ultima volta Don Nicola Jobbi in Abruzzo nel 1994.

 

CD musicale di circa 63’, libretto interno di 36 pagine con testo introduttivo, trascrizione dei canti e commento ai brani, foto in b/n e a colori

Crediti:
Pubblicazione inserita nel progetto CULTURE IMMATERIALI. LA RICERCA SUL CAMPO DI DON NICOLA JOBBI, diretto da Antonello Ricci e coordinato da Gianfranco Spitilli: https://cultureimmateriali.webnode.com//

In collaborazione con:
COMUNE DI FANO ADRIANO
CENTRO DI DIALETTOLOGIA E DI ETNOGRAFIA DI BELLINZONA, Fondo Leydi 
MEMORIAV 
FONOTECA NAZIONALE SVIZZERA 
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E STUDI SULLA VITA E LA CULTURA DELLA MONTAGNA TERAMANA DI INTERMESOLI

Presentazione di Antonello Ricci

A cura Gianfranco Spitilli

Consulenza etnomusicologica di Marco Magistrali, Antonello Ricci, Roberta Tucci

Consulenza linguistica di Giovanni Agresti

Consulenza storico-religiosa di Filippo Lanci

Registrato a Cerqueto di Fano Adriano (TE) nel 1964-1965 da Don Nicola Jobbi

Da una ricerca di Gianfranco Spitilli

Impaginazione e grafica Gianfranco Spitilli

Una produzione TRAMONTANA SONORA|BAMBUN© 2014