Si laurea nella triennale in Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”, con una tesi sperimentale circa la specificità della detenzione al femminile, prendendo in esame la Casa Circondariale di Teramo (Il carcere femminile).

Prosegue la formazione nel corso di Laurea Magistrale in Antropologia culturale ed etnologia, specializzandosi nell'analisi dei pluralismi e dinamismi socioculturali di livello locale e globale, perfezionando l'antropologia di genere e l'antropologia medica. Svolge ricerca nel sud del Messico (San Dionisio del Mar, Oaxaca) dove si occupa dell'evoluzione di gravidanza, parto e puerpuerio, in ambiente rurale. Entra in collaborazione con il Ciesas (Centro de Investigaciones en Antropología Social) – Unidad Pacifico Sur e con il “Comité Promotor de Maternidad sin Riesgos en Oaxaca”, fortificando la formazione metodologica  nell'intreccio tra tecniche qualitative e quantitative.

Ottiene la laurea in Antropologia culturale ed etnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” (“Tra la parteria e l'ospedalizzazione. Itinerari terapeutici nella salute materna a San Dionisio del Mar, Oaxaca”).

Auto-produce il cortometraggio “Mi Ndxuey Ikojts - Nuestras parteras”, per diffondere in Italia una cultura alternativa della salute riproduttiva, promuovendo seminari e momenti di approfondimento sulla demedicalizzazione della nascita.

Approfondisce i risvolti concreti dell'antropologia medica con il Corso di formazione “Intervento clinico con i migranti: etnopsicologia, etnopsichiatria, terapia familiare” presso l'Associazione Silvano Andolfi a Roma in collaborazione con in centro Franz Fanon di Torino e frequentando il “Corso sull'insegnamento dello yoga e della meditazione durante la gravidanza, il parto e il dopo parto” presso il centro A.S.I.A. (Associazione Spazio Interiore e Ambiente), a Bologna.

Partecipa al progetto Tramontana, raccogliendo materiale audio-visivo circa la memoria orale delle anziane e degli anziani del versante teramano del Gran Sasso, dedicando particolare attenzione alle dinamiche di trasformazione dei modelli di genere dal dopoguerra ad oggi.